72 ANNI FA NACQUE PINUCCIO TORTORELLI. IL RICORDO DI PINUCCIO PODANO

Il 16 ottobre 1949 nacque Pinuccio Tortorelli, già Sindaco di Anzi e docente d’educazione fisica, attivamente impegnato nell’associazionismo cattolico e nel sindacato scolastico.  Per iniziativa dell’Associazione Culturale “L’Alternativa”, lo scorso 14 agosto la sua figura è stata ricordata durante la presentazione del libro di Gianni Romaniello “Intanto m’incanto” a lui dedicato.

In tale circostanza la sua figura è stata, tra gli altri, ricordata dal suo amico Pinuccio Podano con il seguente discorso:

“L’essenza di uno sguardo”…sono queste le uniche parole che riecheggiano nella mia mente quando penso a zio Peppe!
I suoi occhi sapevano comunicare più di mille parole, quegli occhi che trasmettevano i suoi sentimenti, mettendo a nudo le sue  emozioni. Io, caro Gianni, come molti di voi, capivo il suo sguardo.

Dobbiamo ringraziare l’Alternativa Riformista e il suo Presidente per questa occasione che ci consente stasera di ricordare un nostro concittadino di grande qualità, cui io ero personalmente legato da un sincero rapporto di amicizia.

Insieme all’Alternativa va ringraziato Gianni, poeta ormai affermato a livello Nazionale, per un libro di poesie molto belle dedicato a Zio Peppe e soprattutto un intero capitolo che rispecchia la sua personalità.

Ho condiviso con Pinuccio momenti bellissimi in una Anzi che viveva una nuova stagione di crescita e dove una nuova generazione di ragazzi cominciava a vivere una realtà molto diversa dei genitori, fatta non solo di arretratezza, isolamento e povertà, ma fatta di nuove opportunità e aperture ad un mondo che rapidamente cambiava.

Era la stagione in cui i ragazzi potevano avere la possibilità di studiare, di professionalizzarsi, di poter frequentare senza problemi le scuole superiori a Potenza, seguire le vicende dei nostri territori e del mondo.

Anzi era in quel periodo un paese molto vivace ricco di iniziative, dove la sera ci incontravamo e si stava allegramente insieme per discutere e divertirsi.

Con Pinuccio da ragazzi servivamo insieme la messa celebrata da Don Vito, il nostro storico Arciprete.

In Chiesa e in Canonica cominciai a sentire la profondità di quello sguardo amico, così come lo descrive Gianni nel 3°capitolo del libro “L’essenza di uno sguardo”.

Si instaurò un rapporto di amicizia fraterno, realizzammo insieme, grazie al suo preciso e prezioso sostegno presepi, rappresentazioni teatrali, feste e tant’altro.

Negli anni di studio le nostre strade si divisero senza però mai perderci di vista per poi ritrovarci insieme grazie alla passione politica.

Pinuccio aveva una idea della politica nobile, pensavamo che attraverso essa fosse possibile superare le ingiustizie di una società e costruire il bene comune.

Ci ritrovammo insieme nel PSDI e con noi si unirono tanti altri giovani che poi hanno avuto importanti incarichi sia politici che istituzionali.

La passione portò Pinuccio a impegnarsi direttamente per la nostra comunità di cui divenne Sindaco negli anni 80.

Da Sindaco si confermò persona che concepiva la politica come servizio, ancora oggi la gente ricorda la sua disponibilità totale e gli sforzi per dare al nostro paese migliori servizi e migliori infrastrutture.

Trasferiti a Potenza il nostro rapporto continuò forte come prima, quasi tutte le sere ci ritrovavamo al supermercato gestito dal nipote Giovanni Petruzzi, diventato poi anche lui primo cittadino di Anzi. Fu in quel periodo 1999/2000 che insieme ad altri compaesani residenti a Potenza, costituimmo l’Associazione Culturale dedicata al nostro Storico Saverio Cilibrizzi; in quell’organismo ancora una volta diede prova di grande impegno e dedizione dando un contributo importante per tante iniziative e raccogliendo materiale prezioso che ancora oggi io custodisco.

Sciolto il circolo Culturale il nostro rapporto continuò stretto come sempre, Pinuccio, amava farmi visita in ufficio almeno due tre volte a settimana e comunque c’era sempre un’ottima scusa per  incontrarsi.

Pinuccio è stato un maestro nell’accezione più alta del termine, un maestro di cultura per molti e di vita per ciascuno di noi, anche se ha sempre fatto di tutto, nella sua innata modestia, per non essere definito tale, Lui, che di carattere era un ottimista e un trascinatore congenito, spesso si faceva da parte per dare spazio agli altri, ed anche io ho avuto questo privilegio. Tante volte ho avuto bisogno di un suo parere, di un suo consiglio, del suo equilibrio e della sua saggezza. Ed in ogni circostanza, mi sono sempre ritrovato un amico fidatissimo che mi incoraggiava e mi sosteneva nelle difficoltà della vita e nel mio lavoro!

Vi racconto un aneddoto.

Dopo essermi diplomato partii militare, non resistevo lontano da Anzi, dalla mia Famiglia e dagli amici, e allora per ottenere una licenza di 15 giorni mi feci aiutare da Pinuccio a definire tutta la documentazione per iscrivermi come privatista agli esami di stato, considerato che anche Zia Enza doveva sostenere gli esami di Stato, mi iscrissero al Liceo Classico Quinto Orazio Flacco. Sapevo bene che difficilmente avrei superato l’esame, volevo però evitare una pessima figura in materie a me sconosciute come latino, greco, filosofia ecc. perché io appena appena conoscevo l’Italiano e l’Anzese. Così chiesi a Pinuccio ed Enza di avere qualche piccola lezione. Pinuccio fu ancora una volta straordinario, ce la mise tutta, mi fece studiare seriamente ma alla fine la traduzione di esame invece di farla dall’Italiano al  greco la feci in  anzese.

Cosa dire, un amico come Pinuccio non si dimentica, si ricorda tutti i giorni, a tutte le ore, perché sono quelli come Lui a rendere bella l’amicizia, a far sentire speciali le persone che si amano, a dar valore anche alla singola ora passata assieme.

Caro Pinuccio mi dicevi sempre di guardare la vita con il sorriso e con la speranza (nonostante i dispiaceri), di viverla appieno perché in fondo prima o poi tutto finirà. E allora stò vivendo così, sorridendo e divertendomi, affinché ogni mia risata permetta al tuo sguardo di splendere sul mio volto.

–  Grazie Gianni, per aver scritto versi pieni di amore su Zio Peppe, concludo così come ho cominciato con i versi di un’altra tua bella poesia dedicata a “Zio”

GRAZIE PINUCCIO