A proposito di termosifoni spenti a scuola….

CIMG3362Nonostante la mia volontà- anche per evitare la fastidiosa sindrome dell’ex– di non occuparmi di questioni riguardanti il Comune di Anzi, reiteratamente, in una penosa ed inconcludente strategia dello “scaricabarile”, vengo tirato per i capelli dai nuovi amministratori comunali, evidentemente ancora ignari della funzione che svolgono e delle connesse responsabilità istituzionali loro gravanti, nonostante sia trascorso quasi mezzo anno dal loro insediamento.

Con una puerile caduta di stile senza precedenti, la Signora Sindaco cerca pateticamente di occultare la vergogna della mancata accensione, a tempo debito, dei termosifoni all’Edificio Scolastico Comprensivo chiamando in causa la precedente Amministrazione. O ci è o ci fa? Ovvero, o continua a vivere in un mondo tutto suo o vive un “sogno” che le fa ignorare di essere Lei il Sindaco di Anzi.

Evidentemente, è talmente radicato, nel suo modo di agire e di pensare, la cultura dell’opposizione e così scarso il senso delle istituzioni che, pur ricoprendo la carica di Sindaco, continua a comportarsi come un qualsiasi “grillo parlante” di minoranza.

I fatti sono sotto gli occhi di tutti: NEI 10 ANNI IN CUI HO AVUTO L’ONORE DI SVOLGERE IL MANDATO DI SINDACO MAI UN SOLO GIORNO I TERMOSIFONI A SCUOLA SONO STATI SPENTI. Da quando il Comune è gestito dai “liberatori” ad Anzi manca di tutto: il giorno della festa patronale di San Donato è mancata l’acqua, alla sagra del cinghiale è mancata la corrente elettrica e la musica non ha suonato, da agosto manca il servizio navetta, da settembre manca l’assistenza agli anziani, per quasi tutto il mese di ottobre è mancato il Responsabile del Settore Amministrativo-Contabile ed a scuola sino a novembre inoltrato è mancato il riscaldamento.

Se volessi seguire la perversa logica di chi dovrebbe (ma, secondo me, latita) amministrare il Comune di Anzi, potrei trincerarmi dietro la tanto decantata separazione di ruoli e funzioni tra organi politici e apparato amministrativo e rispondere che determinati adempimenti di natura tecnica spettano agli uffici. Oppure, attuare anch’io lo scaricabarile ed aggiungere che alla gestione del settore energetico era stato appositamente delegato un amministratore (attualmente “consigliore” esterno del Sindaco e dei suoi adepti tanto da rappresentare- a quale titolo?- l’Amministrazione anche in incontri con altri soggetti ed enti sovracomunali). il quale, peraltro, è un grande “esperto” di metano ricoprendo la carica di Sindaco nel 2000 all’atto dell’aggiudicazione alla Ditta Soldo della concessione per la metanizzazione del Comune di Anzi ed essendo, qualche anno dopo, entrato nel libro paga della medesima, per conto della quale ha esercitato ruoli fiduciari ed essendo stato delegato, durante il mio secondo mandato da Sindaco, a seguire gli interventi di riconversione a metano degli impianti presenti nei vari immobili comunali, eseguiti dalla ditta “Venuto”.

Invece, dico che chi ha il compito di gestire la Cosa Pubblica deve assumersi tale responsabilità sino in fondo ed affrontare, con scrupolo ed impegno, i problemi che si pongono dinanzi al proprio cammino.

Chi e che cosa ha impedito all’Amministrazione Comunale di adeguare l’impianto termico a settembre, in modo da non creare disagi agli alunni e docenti (e non) della scuola dell’obbligo?

Se il servizio, come da posta certificata trasmessa dalla ditta “Soldo”, è stato sospeso dal 19/5/2014, ossia 6 giorni prima dello svolgimento delle elezioni comunali e con i termosifoni già spenti da qualche settimana, perché iniziare i lavori di adeguamento della caldaia termica a fine ottobre?

Chi è dal 27 maggio scorso il Sindaco di Anzi? Io o la dott.ssa Cilibrizzi?

E chi è dallo scorso luglio il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale? L’ing. De Grazia o il geometra Cilibrizzi?

Se, lor signori, non sono in grado di adempiere ai propri compiti, per il bene della comunità anzese, possono anche togliere il disturbo!

Giovanni Petruzzi

Una risposta a “A proposito di termosifoni spenti a scuola….”

  1. Come da sempre sei stato PRECISO. Mi hai, come sempre, CONVINTO. Purtroppo non voto ad Anzi e quindi sono un tuo VIRTUALE elettore. Abbracci affettuosi.

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